un viaggio affascinante
La Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini: dal 1988 a oggi
Dopo gli anni di declino e poi di chiusura, Tato Russo, nel 1987 decise di salvare il Bellini da una sicura distruzione.
L’artista, dopo aver fondato la compagnia Gli Ipocriti e la compagnia Nuova Commedia e aver collaborato alla creazione di circuiti teatrali di numerosi festival, nonché alla riapertura del Teatro delle Arti e del Teatro Diana, nel 1987 decise di rilevare la struttura e, in poco più di un anno, superando difficoltà tecniche, organizzative ed economiche, riuscì a riportare l’edificio all’antico splendore.
Nell’autunno del 1988, con la messa in scena dell’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht per la regia dello stesso Tato Russo, il Bellini ridiventò un teatro.
Tato Russo è stato direttore artistico del Teatro Bellini per 21 anni e lo ha riportato al rango di Istituzione culturale producendo grandi allestimenti e ospitando spettacoli avanguardistici. Sotto la sua direzione il Teatro Bellini ha visto in scena i più importanti artisti italiani e non solo: sono stati per la prima volta a Napoli e in molti casi in Italia dai Momix a Lindsay Kemp, da Freaks a Zingarò, da Woody Allen a Carmelo Bene fino a eccellenze della musica come Keith Jarret.
Nel 2010 la gestione è passata ai figli dell’artista, Roberta, Gabriele e Daniele Russo, che hanno conservato la vocazione teatrale originaria, agendo nel solco della lungimiranza paterna ma proiettandola nel nuovo millennio: continuano a produrre e ospitare spettacoli di notevole interesse culturale e, cogliendo il segno dei tempi, hanno arricchito e diversificato le attività della struttura, aprendosi a collaborazioni e all’organizzazione di iniziative e attività culturali di vario genere.
Oggi sono numerosi gli spazi della struttura aperti al pubblico: l'antica sala grande e, accanto, il Piccolo Bellini, una sala dedicata alla programmazione di spettacoli del circuito off, lo store Laterzagorà, ospitato nel foyer del teatro, che è insieme libreria e spazio dedicato a laboratori per bambini e presentazioni di libri, il Sottopalco, il bar/bistrot dove si organizzano mostre e session di musica dal vivo. L'antico edificio è diventato un vero e proprio hub della cultura, punto di riferimento e crocevia di un pubblico decisamente trasversale.
Chi Siamo
Il Teatro Bellini è un’icona culturale della città di Napoli ed uno dei più prestigiosi teatri italiani, riconosciuto dal Ministero delle Attività Culturali come Tric – Teatro di Rilevante Interesse Culturale. Gestito con passione e impegno dalla Fondazione Teatro di Napoli, il nostro teatro rappresenta una pietra miliare essenziale nel panorama delle arti sceniche.
La Storia
L’edificio, inaugurato nel 1864, è nato principalmente come teatro d’opera, fino al 1960 ha ospitato spettacoli ed artisti di ogni genere, dall’opera alla rivista, dal varietà alla commedia, fino a diventare, in una fase delicata e di momentanea decadenza, un cinema a luci rosse. Ad aggravarne le condizioni un incendio che lo devastò, determinandone la chiusura per ben 27 anni.
Nel 1986 il teatro fu acquisito da Tato Russo insieme a Luciano Rondinella, Mario Castro De Stefano e Stefano Tosi. Ci vollero quasi tre anni di lavori e restauro per riportare l’edificio agli splendori del passato, alzando ufficialmente il sipario la sera del 19 novembre 1988, con la rappresentazione de L’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht.
Dopo una importante opera di ristrutturazione, il Teatro, diretto da Tato Russo, ha riaperto le porte alla città e agli artisti di tutto il mondo, rappresentando un’eccellenza nell’offerta e produzione di spettacoli, e rispondendo alla vocazione di un teatro popolare d’arte.
Nel 2009 la gestione è passata ai figli dell’artista: Roberta (Direzione Generale), Gabriele (Direzione artistica) e Daniele (Presidente). Sotto la loro direzione il Teatro Bellini continua a proporre numerose novità nel panorama culturale napoletano ed è diventato ancor di più un punto di riferimento per la prosa, la danza e la musica.
Nel 2015, il riconoscimento conferito dal Mic (ministero della cultura) come Tric (Teatro di rilevante interesse culturale) testimonia il suo ruolo centrale nella produzione, promozione e diffusione del patrimonio culturale italiano costituito dallo spettacolo dal vivo e dal talento dei suoi artisti.
La Missione
La Fondazione Teatro di Napoli si impegna a mantenere viva l’arte teatrale, offrendo al pubblico una vasta proposta di spettacoli prodotti e ospitati che spaziano dalla rivisitazione del repertorio classico, alla messinscena di testi contemporanei e alla commistione di linguaggi diversi. Siamo impegnati a preservare il valore della cultura teatrale, a stimolarne nuovi processi creativi, a consolidare un rapporto attivo e di scambio fra teatro e cittadinanza.
Negli anni va costituendosi un legame sempre più solido nell’ambito del teatro internazionale, ospitando le migliori compagnie da ogni parte d’Europa e del mondo o portando le nostre produzioni all’estero. Riteniamo questo aspetto fondamentale per combattere la paura del diverso, dello straniero, per abbattere i muri e le barriere che sempre più pericolosamente sembrano voler alzare la società contemporanea. Per contribuire allo sviluppo di una società multiculturale e aperta a partire dall’arte, dalla condivisione di esperienze, immaginari, lingue e linguaggi diversi.
Cosa Facciamo
Il Teatro Bellini di Napoli non è solamente un luogo in cui prendono vita spettacoli straordinari, ma è un’istituzione sempre aperta, un centro culturale vibrante che offre una vasta proposta di attività che spazia oltre le rappresentazioni teatrali.
Oltre alle produzioni sceniche, il Teatro Bellini è un catalizzatore per la crescita artistica e culturale della comunità. Da trentacinque anni siamo attivi nella formazione professionale per attori e drammaturghi, fungendo da incubatrice per nuovi talenti e stimolando la creatività nell’ambito teatrale.
Organizziamo masterclass per attori professionisti. Partecipiamo a tutte le principali iniziative del territorio nazionale che guardino alla valorizzazione dei giovani talenti. Solo per citarne alcuni, siamo partner del Premio Scenario, di Inbox, ospitiamo il premio Rete Critica, cofondatori del premio Omissis.
Una moltitudine di azioni con le quali cerchiamo di dare sostegno alle proposte teatrali meno protette ed a rendere sempre attento e mutevole il nostro sguardo sul mondo teatrale che è in costante cambiamento.
L’impegno sociale è al centro della nostra missione: collaboriamo attivamente con il territorio attraverso progetti che portano il teatro nelle scuole, coinvolgendo giovani studenti e offrendo loro esperienze teatrali uniche.
Le nostre reti di collaborazione sono ampie e diversificate, tessendo legami solidi con musei, università, scuole, associazioni culturali e case editrici. Queste partnership ci permettono di promuovere la cultura in tutte le sue forme, realizzando eventi condivisi, workshop, conferenze e progetti culturali che arricchiscono la comunità locale e quella teatrale.
Il Teatro Bellini è un crocevia di culture ed esperienze, un luogo in cui le arti si intrecciano con l’educazione, la formazione e la collaborazione, creando un ambiente vivace e inclusivo.
Sostenibilità
La gestione del Teatro Bellini è affidata alla Fondazione Teatro di Napoli, sostenuta finanziariamente dal Ministero delle Attività Culturali e del Turismo e dalla Regione Campania. Questo sostegno è indispensabile per il mantenimento dell’eccellenza artistica e per la promozione della cultura teatrale.
Cosa rappresenta il Bellini
Il Teatro Bellini di Napoli è un faro della cultura e dell’innovazione, impegnato non solo nell’eccellenza artistica, ma anche nell’empowerment della comunità attraverso l’arte e la cultura. È un punto di riferimento per gli amanti delle arti sceniche, un luogo in cui la tradizione si fonde con l’innovazione, creando spettacoli che incantano e lasciano un’impronta indelebile nel cuore degli spettatori.
Siamo orgogliosi del nostro passato e ansiosi di plasmare un futuro sempre più vibrante per la cultura teatrale, di essere un punto di riferimento per l’intera comunità, un luogo in cui il teatro diventa uno strumento di trasformazione e crescita.