L’arte della cerimonia
Lo shodō (書道 “via della scrittura”) è l’arte giapponese della calligrafia viene considerata un’arte al pari della pittura e spesso si può arrivare a ripetere un singolo carattere centinaia di volte per ottenere l’effetto desiderato.
Cha no yū (茶の湯 letteralmente “acqua calda per il tè”) è la cosiddetta cerimonia del tè giapponese. Essa trova le sue radici nello zen ed è considerata una delle arti tradizionali del Giappone.
Ikebana (生け花, letteralmente “fiori viventi”) è un termine giapponese che si riferisce all’arte di disporre i fiori. Ha avuto grande successo internazionale per la sua essenza incentrata nell’armonia, nel colore e nel ritmo, nonché nell’eleganza della sua semplicità
Lo shibari (縛り) è un’arte giapponese che adotta l’hojōjutsu (捕縄術), ovvero l’atto di legare una persona. Esso può avere diversi fini, tra i quali il rilassamento del corpo e della mente, una forma artistica di scultura vivente o una pratica sessuale BSDG.
Kuro Tanino sulla recitazione
La prima regola di Tanino è: avere fiducia nella propria codardia.
Ci sono, poi, tre regole principali su come si deve stare in scena:
1. stare sul palco e recitare come se avessi recitato quella parte per 50.000 volte;
2. recitare come se per farlo si ricevesse una paga di 1 milione di dollari;
3. stare sul palco come una persona che è sempre stata discriminata e che ora ha il ruolo di intrattenere il pubblico.