Esistere significa occupare uno spazio attribuendogli un significato. Merleau-Ponty in Fenomenologia della percezione osserva che i viventi, con la loro presenza, danno allo spazio un senso che il mondo di per sé non ha. Il corpo costituisce l’apertura percettiva al mondo: l’uomo conosce la realtà circostante attraverso i sensi e, più specificatamente, attraverso la pelle e le sue funzioni di protezione, sensibilità, controllo e difesa. La scena prende forma attraverso 24 panneggi termoformati manualmente in polistirene bianchi che scendono dal soffitto tenuti da corde nere. Ecco lo spazio, ecco il corpo che lo abita.
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