di William Shakespeare
drammaturgia Francesca Macrì e Andrea Trapani
drammaturgia musicale Luca Tilli
regia Francesca Macrì
con Angelo Romagnoli e Andrea Trapani
e con Giovanni Bifulco, Chiara Celotto, Rosita Chiodero, Arianna Cozzi, Luca D’Agostino, Adriano Maggio, Salvatore Nicolella, Pasquale Renella, Vincenzo Salzano, Michele Santanastasia, Filippo Scotti
violoncello Luca Tilli
voce off del Principe Federica Santoro
disegno luci Massimiliano Chinelli
suono Umberto Fiore
assistenti alla regia Luisa Del Prete, Gianni Nardone, Davide Pascarella, Federico Bassano
uno spettacolo di Biancofango
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
Luogo
Piccolo Bellini
Date
Dal 10 al 15 Ottobre
Soffre Romeo nel suo innamorarsi di tutto. Soffre Giulietta nel sentirsi troppo presto ingannata dagli adulti. E insieme a loro, tutti gli altri, una moltitudine, eppure ognuno di una singolarità e di un’umanità commoventi. Sono stati scritti quattrocento anni fa, ma non ci sembrano lontani dai ragazzi di oggi. Così per Francesca Macrì è imprescindibile che per il suo Romeo e Giulietta siano chiamati a interpretare i personaggi shakespeariani proprio gli adolescenti, mentre ci sono due attori nel ruolo dei Padri, un principe che parla da oltre il cielo del teatro e un violoncello che racconta con la sua musica la poesia di questo scontro tra vecchio e nuovo. Insieme a loro, in questa lotta eterna tra Montecchi e Capuleti, il calcio. Quello delle partite nei piazzali sotto casa, nelle strade, con palloni sgonfi o lattine vuote, con i giubbotti a far da pali e i genitori che ancora irrompono per dire che la cena è pronta, che la partita la si può finire anche il giorno dopo.
Così Romeo e Giulietta diventa quello che più profondamente è: una storia, come direbbe Pasolini, di giovani infelici, di non ascolto, di fallimento trans-generazionale, di errori troppo tardi riconosciuti e di un tempo troppo severo nel suo scorrere inesorabile.
