Hamletmachine, tra i testi più noti di Heiner Müller, ispirato all’opera di William Shakespeare, diventa – nelle mani di Sergio Sivori – uno sconcertante e sadico gioco teatrale, che indaga con crudo cinismo filosofico l’anatomia delle passioni umane. In scena, Rino Di Martino, interpreta il gioco e ci restituisce frammenti del mistero indecifrabile dell’animo umano e delle sue passioni. Alla fine siamo tutti pedine instabili, tra pulsioni di vita e di morte. Il tempo acquista una dimensione di pathos immobile e spasmodico. Il corpo e l’anima sembrano essere fatti della stessa materia, esposta alla corruzione del peccato e di questo tempo dilatato. Destinati alla stessa putrefazione della carne, senza possibilità di redenzione.