Mutevole, incostante, remissiva o emancipata? L’universo interiore di una donna viene costantemente alterato da eventi che e lo stravolgono e ne condizionano lo stato. Ogni cosa muta, rendendo lo stadio esistenziale sempre transitorio. Il cambiamento è inevitabile, la crescita personale è una scelta difficile che ci può inaspettatamente trasformare nella migliore versione di sè. Il regista e coreografo Domenico Piscopo offre una lettura metaforica e psicologica de Il Lago dei Cigni di Čajkovskij, indagando i mutamenti, le evoluzioni e le alterazioni della psiche attraverso la metamorfosi della donna in animale.
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