di Massimo Sgorbani

con Gianluca Ferrato

scene Massimo Troncanetti
costumi Elena Bianchini

impianto e regia Emanuele Gamba

produzione Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale
in collaborazione con Teatro della Toscana

Luogo

Piccolo Bellini


Date

Dal 3 all’8 marzo

Una dedica a uno dei più grandi scrittori americani, a 50 anni dalla sua prima pubblicazione. Uno spazio teatrale mutevole e leggero, com’era la prosa dell’autore di A sangue freddo o Colazione da Tiffany. È il Capote più irriverente quello che Massimo Sgorbani disegna per Gianluca Ferrato. Un dandy, un esibizionista, un personaggio pubblico prima ancora che un grande scrittore: l’anticonformista per eccellenza della New York anni ’50 e ’60 del secolo scorso, che poteva permettersi di parlare con la stessa dissacrante arguzia di Hollywood e della società letteraria newyorkese, di Jackie Kennedy e Marilyn Monroe, di Hamingway e Tennessee Williams, senza mai risparmiare se stesso, i suoi vizi, le sue manie, i suoi successi e fallimenti. Ferrato mette in evidenza il cuore della diversità di Capote, pulsante anche per chi lo legge a distanza di anni: il lato oscuro dell’America; la paura dello sconosciuto; la paura e insieme l’attrazione che suscita il “diverso”.

Durata 80min.

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